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Philippa Gregory: 6 libri sulla dinastia Tudor consigliati


Donne che cercano di determinare il proprio destino, usando testa e cuore e non solo spinte dall’ambizione, non sono certo quelle che vengono ricordate maggiormente dagli storiografi ufficiali.
Maestra nel dar loro una voce è Philippa Gregory, che in questi 6 libri sulla dinastia Tudor ci presenta delle donne straordinarie.
Una storia ufficiale che viene contestualizzata nelle vicissitudini dei regni di re Edoardo VI, passando per Maria I fino ad arrivare a quello di Elisabetta I.
La regina dei romanzi storici si farà aiutare anche da un personaggio verosimile, Hanna, “giullare” di corte e non solo. Un espediente letterario, fondamentale perché ricopre il solo ruolo a corte a cui sia concesso dire tutta la verità.
Orsù, bando alle ciance: vi presento Philippa Gregory con i suoi sei libri sulla dinastia Tudor consigliati!


Tre sorelle, tre regine

Margherita, Maria e Caterina sono le protagoniste di questa narrazione, che si snoda dal 1501 al 1533. È Margherita a raccontare in prima persona, proprio lei, quasi misconosciuta dalla storia ufficiale.
Dapprima in terra inglese, Margherita svela cosa vuol dire essere una donna Tudor, per di più sorella di quello destinato ad essere un monarca molto famoso, Enrico VIII.
Centrale è il rapporto tra le tre donne, intessuto tra rivalità e profonda comprensione, sia nella gioia che nel dolore.
La storia le travolgerà, ma le renderà più forti e più unite che mai.


L’altra donna del re

È Maria Bolena l’altra donna del re, capace di dargli dei figli e non rimanere abbagliata dal luccichio della corte sfarzosa quanto pericolosa di Enrico VIII.
Il metro di paragone della donna non è mai la regina Caterina d’Aragona, ma sua sorella Anna Bolena.
Maria è obbediente e segue pedissequamente il volere della famiglia: si sposa con Lord Carey ed entra nel letto del re per ottenere cariche politiche per i suoi parenti maschi. È tanto fertile da dare alla luce due figli sani, di cui uno maschio, cosa che non riesce alla regina Caterina.
Anna giunge alla corte Tudor mentre sua sorella è la favorita del re; è cresciuta in Francia, è attraente, istruita ed ambiziosa.
Quando il matrimonio reale entra in crisi per la mancanza di eredi maschi, le due sorelle diventeranno gli strumenti per le famiglie Howard-Bolena per avvicinarsi al trono.
Maria e Anna Bolena: due donne tanto diverse, ma entrambe determinate a seguire la loro strada.


La sesta moglie

Caterina Parr è rimasta vedova, da pochi mesi, del suo secondo marito. Lord Latimer era un nobile del nord dell’Inghilterra, con due figli avuti da un precedente matrimonio. La sua giovane moglie è vissuta con lui, prendendosi cura dei bambini e della tenuta di campagna.
Con sua grande sorpresa, viene richiamata a corte dal re Enrico VIII prima della fine dell’anno di lutto. Un luogo insidioso, dove ogni parola ed atto vanno misurati. Dove una donna può ritrovare l’affetto di una sorella e scoprire che esiste il vero amore anche per lei.
La realtà, spietata, le ricorderà che nella corte del re vige una sola volontà: quella dello stesso sovrano. Quando quest’ultimo la richiederà in moglie, sa benissimo che è un ordine.
La sesta moglie del re sopravvivrà al suo matrimonio?


Sento la mancanza dei miei occhi, non vedo senza di lui. Senza di lui sono cieca.

Philippa Gregory


Il giullare della regina

Hanna Green è una bambina quando scappa insieme al padre dalla Spagna dell’Inquisizione. La madre è stata bruciata come eretica: infatti, la famiglia è ebrea, convertita al cristianesimo.
Questa è la molla e il filo conduttore del libro: la lotta tra protestanti e cattolici.
È Hanna che racconta in prima persona, da un suo punto di vista particolare, ciò che accade nei retroscena più intimi di una politica mutevole e pericolosa.
La ragazza compie un viaggio lungo prima di arrivare a Londra ed essere notata da Lord Dudley. In ogni nazione, lei aiuta il genitore nella vendita dei suoi libri e si veste con abiti maschili, come protezione da indesiderati sguardi maschili.
La capitale inglese è promessa di pace, di una casa stabile e di matrimonio, per Hanna. Una ragazza con un dono speciale, una mentalità cosmopolita e grande rispetto per sé stessa, può fare grandi cose e lasciare grandi testimonianze.
Da leggere perché ancora una volta Philippa ci mette in contatto con una donna che pensa di poter controllare il proprio destino. Fuori dai circuiti ufficiali del potere, saprà cavarsela senza rimanere schiacciata?


L’amante della regina vergine

Un libro che racchiude il grande racconto romanzato dei primi due anni di regno della regina Elisabetta I: è un vero e proprio vortice di emozioni intrecciate al potere.
Elisabetta, Robert, Amy e William sono i principali attori di queste pagine, intessute di ambizione politica ed amore privato.
Elisabetta sale al trono come erede legittima, dopo che la sorella Maria è deceduta senza eredi. A consigliarla c’è l’inseparabile William Cecil, che si è preso cura di lei nei tempi burrascosi prima del suo riconoscimento come legittima pretendente al trono.
Dopo un allontanamento da corte, Robert Dudley vi ritorna e sin da subito torna ad essere molto amico della regina, con la quale ha passato l’infanzia. La sua ambizione lo spinge ad essere qualcosa di più.
Un solo problema: lui si è sposato per amore undici anni prima, con Amy Robsart. Donna concreta, non è mai a corte, preferisce restare in campagna, dove è cresciuta, ama profondamente suo marito ed è contro il divorzio.
Che cosa porterà quest’incontro di volontà?


L’ultima Tudor

Jane, Kathrine e Mary Grey sono le protagoniste di questo romanzo, la cui coralità descrive una sorellanza complice ed affettuosa. La loro storia mette ancora più in evidenza quella complessa ed avvelenata tra le due figlie di Enrico VIII, la regina Maria ed Elisabetta: prima e durante i loro regni si svolge questo racconto di indipendenza religiosa e sentimentale.
Jane inizia raccontando come venga costretta ad un matrimonio e ad un titolo che non vuole: sarà infatti la regina protestante dopo Edoardo e prima di Maria Tudor.
Katherine e Mary continueranno la loro esperienza anche in epoca elisabettiana: la loro voce sarà quella di chi non è ambizioso, ma vuole vivere la propria esistenza nel rispetto di se stesso.
Da leggere per capire come le spire del potere possono essere letali, ma la voglia di vivere per se stessi e chi si ama possa essere nutrita e dare la pace interiore.


Lui le promise che le avrebbe dato tutto, tutto ciò che desiderava, come fanno sempre gli uomini innamorati. E lei si fidò di lui, suo malgrado, come fanno sempre le donne innamorate.

Philippa Gregory


Tra queste donne straordinarie, qual è quella che ti ispira di più?

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2 responses to “Philippa Gregory: 6 libri sulla dinastia Tudor consigliati”

  1. CHIARA ILARIA VICOMARIO Avatar
    CHIARA ILARIA VICOMARIO

    letto “l’altra donna del re” molto ben scritto e attinente alla realtà storica.
    Acquistato “Tre sorelle tre regine” e in attesa di essere letto.
    Purtroppo molti libri di questa scrittrice non sono disponibili perchè in ristampa.

    1. Serena Simi Avatar
      Serena Simi

      Vero, ed è proprio un peccato! Alcuni, momentaneamente, sono solo disponibili in biblioteca. Un libro che ho trovato lì e che secondo me ti potrebbe piacere è “Caterina, la prima moglie”. Giusto perchè non ci confodessimo con la quinta e la sesta, il chiarimento è d’obbligo. E spostandosi dall’epoca Tudor, ma neanche tanto: ha scritto libri sulla madre e sulla nonna (da parte di madre, Jaquetta) di Enrico VIII, notevoli.
      Altra autrice ferratissima nel periodo: Alison Weir. Probabile che se ti piace Philippa, anche lo stile di Alison ti risulterà piacevole. Un pò meno sognante, eppure anche tra le sue pagine si sente la vita scorrere sotto le dita del lettore appasionato.
      Tornando ancora indietro: ho letto i primi due volumi della storia di Eleonora d’Aquitania, la madre di Riccardo e Giovanni. Forse una delle più importanti capostipiti del regno d’Inghilterra. Autrice: Elizabeth Chadwick. Me l’avevano consigliato, ma se non “assaggio”, non mi fido… Ed eccomi qui a dar ragione ai pareri sentiti, dopo aver provato con mano (letteralmente: amo i libri cartacei! Non hanno batteria, sono vivi e si possono portare sempre nelle nostri capienti borse. I miei compagni di ogni viaggio preferiti!).
      Mi sono svelata: sono un’appassionatissima della storia inglese, partendo dai Tudor (i quali sono e penso rimarranno i miei preferiti: sono stati loro i primi) ed estendendo via via la portata del periodo storico interessato.
      Mi sono trovata anche a leggere “Storia della società inglese” di Trevelyan: era citato in qualche libro di storia che ho letto. Mi aspettavo quindi che fosse un volume serio, rispettabile, didattico e… noioso. Un pochino, dai: io adoro anche questo tipo di libri, amo studiare accademicamente la Storia. Ma magari un tomo di 500 pagine e passa, bhe… Stupenda sorpresa: non è così.
      Il mio amore per Londra poi, tempo fa, mi ha spinto verso titoli come “I segreti di Londra”, del grande Corrado Augias. Consigliato da leggere prima di recarsi di persona sul luogo. Ed ancora, ma ancora da leggere: “London”, di Edward Rutherfurd (il cognome dovrebbe essere quello, ma non sono sicurissima al 100%).
      Continuerei a parlare di questo argomento per ore… Non vorrei venire a noia, alla fine anche a me stessa. A dir la verità, un ultima cosa e per fortuna di tutti, mi taccio: ho altri due libri in casa, “Le sei mogli di Enrico VIII” di Antonia Fraser e un altro, “Elisabetta e il conte di Sussex”, di Lytton Stracey (nome dell’autore, come sopra), al momento non ancora letti. A breve attaccherò la lettura di London del caro Edward (un mattoncino di 1000 pagine), per la Fraser e la storia dell’amore “segreto” di Elisabetta, non so che tempistiche di lettura dare.
      Se vuoi scambiarti consigli di lettura, qualche mio parere sulle mie letture in corso, io prometto che non ci metterò mai più quasi due anni a rispondere: scusami tantissimo per il ritardo!

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