Trama
I gatti non covano le uova, non cacciano mosche e di sicuro non sanno volare. Eppure Zorba si ritrova a fare tutto questo e altro ancora per mantenere una promessa. Quella che si prospetta essere una missione impossibile, si rivela invece la storia di un’amicizia fuori dal comune che insegnerà a Zorba un’importante lezione: “vola solo chi osa farlo”.
Perché leggere questo libro?
- Per commuoversi vedendo crescere la piccola gabbianella
- Per capire l’importanza dell’aiutare il prossimo
- Per imparare a volare con la mente
Recensione completa
La storia della gabbianella Fortunata non comincia serenamente: sua madre rimane vittima della “peste nera” (il petrolio che spesso gli umani rilasciano in mare) e per questo non riesce a veder nascere sua figlia. Prima di morire, però, fa promettere al gatto Zorba, suo soccorritore, tre cose: non mangiare l’uovo, prendersi cura del piccolo e insegnargli a volare. Il gatto inizialmente non crede che tutto ciò sia possibile ma accetta comunque, per pura bontà di cuore.
La generosità di Zorba lo porterà ad affrontare problemi che finora non si era mai sognato (come covare un uovo o dar da mangiare ad un pulcino) ma che gli porteranno anche tante soddisfazioni, proprio come succede a tutti i genitori.
Per quanto la storia di Fortunata e Zorba possa sembrare inverosimile, la morale è forte e istruttiva. Non solo i due animali appartengono a specie diverse ma sono nemici naturali, eppure si vogliono bene come solo un padre e una figlia sanno fare.
Le conseguenze dell’inquinamento, lo spirito di altruismo, il coraggio e l’amore che va al di sopra della mera biologia… sono solo alcune delle tematiche presenti in questo racconto “per bambini” ma tutt’altro che infantile, che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita.
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