Trama
I protagonisti del romanzo sono Claudia e Mattia, una coppia che sta insieme da diversi anni ma che sta vivendo un periodo di forte crisi. La narrazione si apre con Mattia bloccato nel traffico di Napoli, dal cielo le nuvole rovesciano sulle strade il loro pesante carico di pioggia, metafora dell’umore del giovane e del peso insopportabile che per lui sta avendo questa relazione. Non ti amo più sono le poche parole che riesce a dirle una volta tornato a casa, prima di fuggire di nuovo e trovare riparo in un motel. Lì Mattia farà un incontro molto particolare, che lo metterà di fronte alle proprie responsabilità, lo porterà a riflettere e a ripercorrere i momenti salienti della sua relazione.
Perché leggere questo libro?
- È un viaggio intenso nelle relazioni amorose
- Lo stile dell’autrice è molto evocativo
- Il lettore si ritroverà a respirare le atmosfere di Napoli
Recensione completa
Sono diversi gli elementi di questo romanzo che colpiscono positivamente il lettore. Innanzitutto mi soffermerei sulla caratterizzazione dei personaggi, due opposti che sono rimasti travolti da un amore folle quando si sono incontrati. Entrambi sono ben delineati, ricchi di sfumature, reali e tridimensionali, autentici nel bene e male. Tutto questo, inevitabilmente, smuove le emozioni del lettore, portandolo a provare sentimenti contrastanti che vanno dall’odio all’empatia.
Napoli è onnipresente nella storia e coinvolge ogni senso. Il Vesuvio, le vie, la sua gente, sono immagini che prendono vita davanti agli occhi del lettore, così come la musicalità tipica della parlata che arricchisce i dialoghi ci risuona nelle orecchie.
La trama è profonda, viscerale, è un’attenta riflessione sulle relazioni amorose, lucida, moderna, che porta ciascun individuo a guardarsi dentro e a porsi domande. Lo stile dell’autrice è carico di ritmo, poetico, mai pesante né eccessivo nei momenti in cui Mattia ripensa al suo passato con Claudia. Degno di nota è anche il linguaggio utilizzato, estremamente evocativo, spesso in linea con gli agenti atmosferici (come la pioggia o il sole), che sembrano voler essere partecipi della storia stessa, diventando manifestazione di sensazioni, attimi e pensieri.
“Tutta la pioggia del cielo” si sviluppa in un breve lasso di tempo, anche se l’intero romanzo ha un respiro più ampio, che abbraccia la vita intera della coppia. L’amore e l’odio, i momenti bui e quelli di gioia ci vengono presentati come istantanee, fotografie di memorie vivide e indelebili, che ci ricordano che siamo polvere, sgretolati e ricomposti dalla sola forza dell’amore.
Strepitoso il finale, sul quale non voglio anticipare nulla, ma posso dire che vi sorprenderà per la sua originalità.
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